braun bodycruzer, depilazione e passaparola online.

16 luglio 2009 22:00

braun bodycruzer

il caro 4everyoung la taggherebbe [marketta], fatto sta che qualche giorno fa ho ricevuto a casa da promodigital il nuovo rasoio braun bodycruzer per provarlo e scrivere una piccola recensione in questo (piccolo) blog.

chi mastica un po’ l’ambiente internet sa che queste pratiche sono ormai piuttosto diffuse; campagne di comunicazione in cui le aziende omaggiano blogger piu’ o meno famosi (e che, ovviamente, hanno un certo seguito, ma non e’ questo il caso 🙂 ) per provare prodotti (di qualsiasi tipo) e scrivere due righe di “recensione” su come si sono trovati e se ne consigliano o meno l’acquisto ai propri lettori. finalmente il passaparola vero e proprio e’ sbarcato su internet. sui blog, ma anche (anzi, soprattutto) sui social network (qui una dimostrazione di qualche giorno fa, anche pienamente in tema).

prima di dire la mia sul raosio, mi sembra opportuno sottolineare una cosa alquanto bizzarra; nuoto da quando avevo 6 anni ed i nuotatori (o, almeno, la grande maggioranza) si depilano (questo rasoio e’ anche sponsor della nostra nazionale di nuoto, non a caso). la cosa bizzarra e’ che non mi sono mai depilato in questi anni di costante militanza nelle acque clorate..fino ad esattamente un mese fa. e me ne sono guardato bene da scriverlo in rete.
quindi, o qui c’e’ qualcuno che fa la spia, o la profondita’ di ricerca di google e’ diventata veramente pericolosa.

il rasoio.

molto utile, per una rasatura completa ma anche per accorciare il pelo (con 3 diverse possibilita’ di lunghezza); si puo’ usare sotto la doccia (completamente resistente all’acqua), immediato e necessita di zero preparativi, quindi ne fa un prodotto pratico e che fa risparmiare un sacco di tempo.

io sono ancora troppo fresco dalla depilazione integrale con ceretta per provarlo appieno; ma una accorciata sul petto ha dato i suoi ottimi risultati, come sotto braccio. per chi usa le lamette per depilarsi, e’ sicuramente un oggetto da provare immediatamente.

inutile che sto qui a scrivervi tutte le caratteristiche, le trovate sul sito ufficiale.

c’e’ qualche nuotatore in ascolto che lo vuole provare? 🙂

mike.


la sardegna, una settimana con i colori giusti.

13 luglio 2009 22:45

porto torres, lungomare di notte.
porto torres, lungomare di notte.
“città di passaggio” la definiscono gli abitanti di porto torres, ma vale la pensa fermarsi, anche. svegliarsi il mattino tra il faro ed il porto ha il sapore della vacanza e del viaggio. una passeggiata lungomare, molto curato e dall’acqua invitante, che si muove tra rocce e sabbia chiara.

in barca.
in barca.
la barca ed il mare piatto il mattino, un po’ meno il pomeriggio, quando il vento prende quella direzione che ti fa sussultare e ti fa capire che, almeno qui, chi comanda non e’ l’uomo.
la barca come simbolo assoluto del viaggio vero, soprattutto se ti porta da un’isola ad un’altra in mezzo solo un mare di un blu impossibile.

cala sabina, asinara.
cala sabina, asinara.
no, niente colori ritoccati, tutto vero.
chissà cosa pensavano i detenuti che passavano le loro giornate qui, a lavorare per mantenere quest’isola com’e’ oggi. non ti puoi abituare a dei colori così. e chissà se saranno ancora così tra cento anni, dopo milioni di turisti, di inquinamento sempre più vicino, di troppi passi su queste terre che selvagge dovrebbero restare. chissà..

castelsardo al tramonto.
castelsardo al tramonto.
il tramonto verso il mare ha sempre un sapore particolare. per chi è nato e vissuto con il mare ad est non è facile abituarsi ai colori che stanno dall’altra parte.

capo caccia.
capo caccia.
spiagge piatte e lunghe da una parte, rocce che non vogliono scendere mai in acqua dall’altra. verde a destra, roccia viva a sinistra. bastano pochi chilometri per vivere tante vacanze in una, bastano pochi minuti e per passare da un paese all’altro, ma è sempre sardegna.

la meravigliosa costa ovest della sardegna.
la meravigliosa costa ovest della sardegna.
qui la prossima volta è da passarci in bici. quasi 50 chilometri di curve tra alghero e bosa che lottano per non andare a finire in mare, saliscendi disegnati sulla roccia, tra il verde brullo della costa ovest. da fare in silenzio, piano e con lo sguardo verso il mare, per non perdere neanche un centimetro di questa favola.

su pallosu, sopra il golfo di oristano.
su pallosu, sopra il golfo di oristano.
il maestrale, un costante compagno di viaggio da queste parti. vento quando comincia a soffiare sul serio, per non sentirlo più basta aspettare tre giorni. se non ti piace il vento, meglio restarsene a casa. se non ti piacciono le onde ed il mare mosso, anche.

tharros, golfo di oristano.
tharros, golfo di oristano.
mare mosso e onde alte fuori dal golfo, calma piatta dentro. insomma, ce n’è per tutti i gusti.

agriturismo sa loza, suni.
agriturismo sa loza, suni.
qualche volta bastano pochi chilometri per essere fuori dal rumore, lontano dalla gente per godersi un po’ di vero silenzio. il mattino presto ti svegliano le pecore che vanno al pascolo, ma si puo’ sopportare.

altre foto qui e qui.

e non parliamo del cibo, una settimana piena di pesce con (in ordine sparso) polipo alla genovese (polipo,fagiolini,pesto,patate), gattuccio in agliata, patate con salsa di tonno, fichi con tonno affumicato e aceto balsamico, zuppa di cozze e fagioli, cozze con prezzemolo e peperoncino, cozze gratinate con bottarga, cannelli con grana a scaglie, alice al sale, ostriche, spaghetti all’astice, spaghetti con vongole e bottarga, bucatini cozze e zucchine, fritto calamari e polipo, dentice al vermentino.

dove mangiare? a porto torrse sicuramente da bodale, a castelsardo al ristorante sax, dalle parti di bosa all’agriturismo sa loza.

che altro? viva la sardegna.

mike.


 

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