edulinux, free open source e-learning project
25 novembre 2006
cominciamo a mettere le cose in chiaro.
siamo a lodz, ma si pronuncia uc, per chi fosse interessato un giorno a venire qui. quindi, non sai mai come si pronuncia quello che leggi o pensi di sapere; leggere il polacco, per un italiano non e’ immediato..morale, arrivare a destinazione non e’ stato proprio semplicissimo.
lodz e’ piuttosto desolata, fortunatamente dormiamo proprio a due passi dal centro, almeno la sera abbiamo i migliori ristoranti e locali a portata di..piedi.
edulinux si prospetta un gran progetto (anche se stiamo pensando di cambiare nome, visto che esistono gia’ delle distribuzioni con questo brand), andremo a creare un server con una distribuzione di linux disegnata appositamente per facilitare l’insegnamento e l’apprendimento utilizzando le nuove tecnologie.
tutto all’insegna dell’open source, con un partner d’eccezione; canonical, l’azienda inglese che ha creato ubuntu.
il ruolo di e-xtrategy sara’ quello di creare il web site di progetto e sviluppare i tools per l’e-learning insieme a canonical; la base di partenza sara’ ovviamente la loro distribuzione edubuntu gia’ esistente ed in particolare verra’ modificato moodle, il software open source per l’e-learning gia’ presente in edubuntu, grazie alla partecipazione di alcune scuole/istituti di formazione europei che cureranno l’approccio pedagogico.
un po’ piu’ di informazioni le avremo quando sara’ pronto il web site di progetto..indicativamente all’inizio del 2007.
stasera io e gloria ci spostiamo a varsavia, domani volo di ritorno a casa, se tutto va bene.
zuppa polacca, dentro c’e’ un po’ di tutto.
richard, sudafricano che lavora al marketing di canonical. adesso so tutto sulla filosofia open source.
e-xtrategy incontra ubuntu, parlando dei bagni di google, dell’economia tedesca, del posizionamento di ubuntu, di perche’ linux tra qualche anno sara’ sul 90% dei pc al mondo..avanti a tutto cio’ che contiene la parola alcol.
io e gloria con oliver, il papa’ di edubuntu.
ecco l’approccio pedagogico di edulinux, vi giuro che e’ piu’ chiaro di quanto sembra.
gloria alle prese con il budget che non porta mai.
gloria ad un’ora tarda della notte, dopo troppa vodka e dopo una domanda un po’ azzardata del team ubuntu.
mike.
29 novembre 2006 alle 11:18 am
Effettivamente la pronuncia polacca è un po’ ostica: soprattutto la “w” e la “l” barrata !! E avete chiesto come si dice “italiano” in polacco ?
Comunque, andare in Polonia permette di ammirare, ancora nel pieno del loro splendore (si fa per dire), autentici capolavori architettonici di puro “realismo” sovietico stile “guerra fredda”.
A Varsavia, per esempio, c’è il palazzo della corte costituzionale (almeno mi sembra) che è un qualcosa di incredibile: gigantesco, squadratissimo, “colonnatissimo” e tutto VERDE PISELLO. Un obbrobrio assoluto !! E di costruzioni dal look quanto meno discutibile come quella ce ne sono a centinaia, ciascuna con le proprie assurde peculiarità.
Lo scenario urbano che ne deriva è surreale.
Dalla foto che Mike ha messo sul blog direi che anche Lodz non è male, comunque !!
14 dicembre 2006 alle 1:18 pm
Cisco ma che stai a dì??
(Sempre ammesso che sei il Cisco che conosco io… altrimenti perdonami)
In Polonia puoi ammirare, ancora nel pieno del loro splendore, autentici capolavori MAMMIFERI di puro “realismo” (infatti sembrano finte) stile “film hard”.
Il bello (si fa per dire) è che non ti snobbano nemmeno se le eviti… e non aprire mai il portafoglio in pubblico o qualcuna ne ritrovi dentro la valigia aggrovigliata tra le cravatte in posizione 19 del kamasutra.
PS: italiano se non ricordo male si dovrebbe dire: wloch (si legge vlosc o simile)