Archivio della Categoria 'mountain bike'

7 ore con il silenzio del casentino.

mercoledì 12 settembre 2007

mostruoso.

dopo tre giorni di riflessioni ho finalmente trovato l’aggettivo per descrivere il giro in mountain bike di domenica scorsa al parco nazionale delle foreste casentinesi.

5 km dopo ca' veroli preparativi matteo plebani quasi pronto alla partenza (e ancora sorridente) pronti alla partenza panorama

e’ stata una giornata favolosa, cominciata con il sole ancora basso e conclusa giusto in tempo per una doccia ed il meritato riposo.

con me federico, ideatore del giro e guida sempre attenta, e johnny, conosciuto ai piu’ per essere uno dei migliori esperti di arrampicata delle marche.

quando sono passato a prendere johnny, alle 6 di mattina, l’impatto con la giornata e’ stato subito chiaro: “siamo sicuri che e’ un giro tranquillo, visto che lo ha preparato federico?”
“vai tranquillo johnny”, mentivo spudoratamente, mentre addentavo di nascosto la prima barretta energetica.

il primo sentiero in salita il primo sentiero in salita il primo sentiero in salita passo del vinco passo del vinco

il parco scelto da federico per questo itinerario e’ un posto meraviglioso, perfetto per gli amanti della mountain bike, del silenzio e della natura, quella vera.

sulla carta l’itinerario si presentava cosi’, diciamo tosto ma non impossibile.
a renderlo mostruoso ci ha pensato il nostro preparatore (altrimenti che preparatore sarebbe?), aggiungendo due piccoli dettagli che in termini tecnici si traducono in due salite indecenti, che in gergo si traducono in parole poco belle da pronunciare in pubblico.

matteo plebani leggermente affaticato la strada che porta alla nostra vetta panorama vista dall'alto dell'ultima salita a 900 metri dopo 43 km

io sono veramente nuovo di questo sport, praticamente era il mio primo giro cosi’ completo, ma e’ stata un’esperienza favolosa. un itinerario con dentro tutto: salite di tutti i tipi, discese a 50 km/h con ghiaia e tornanti, brevi soste nel silenzio, discese ripidissime e tecniche. tutto con un contorno unico.

inutile dire che alla fine eravamo devastati, con federico spesso in fuga nei tratti piu’ ripidi..ma ne e’ sicuramente valsa la pena, con un’esperienza da ripetere (magari con un po’ meno di improvvisazioni, va bene fede?).


la discesa sicura di fede


johnny quando riusciva ancora a parlare


la mia discesa, che mostra nitidamente le abilita’ del preparatore con strumenti tecnologici

nel sito mountain-fitness verra’ presto pubblicato il dettaglio della giornata, intanto ecco alcune informazioni.

itinerario: giro dell’invaso di ridracoli
percorso: mappa, nel dettaglio:
1) primi 3 km che da 450 metri ci portano direttamente a 960 metri, un’ora e mezza con buona parte del percorso con bici in spalla
2) discesa su ghiaia in mezzo agli alberi fino alla foresta della lama
3) salita piuttosto impegnativa in certi punti fino a casanova dell’alpe
4) 7 km di discesa molto tecnica tra rocce e tornanti fino a ridracoli
5) ultimi 6 km di salita che da 450 metri ci riportano ad oltre 900
6) ultimi 5 km di discesa su ghiaia per ritornare al punto di partenza (5 km da ca’ veroli)
distanza: 48 km ca.
caratteristiche: giro con alcuni punti molto tecnici in discesa, le due salite aggiunte rispetto al percorso “originale” sono notevoli
difficolta’: difficolta’ molto alta soprattutto per le salite aggiunte e per il percorso tecnico in alcune parti
tempo: 7h ca.

mike.


46 km, fango e sudore.

domenica 2 settembre 2007

quando il preparatore entra in scena, c’e’ poco da fare..si fa sempre sul serio.

cosi’, il giretto di ieri che doveva essere “tranquillo e con poco fuori strada, troppa pioggia il giorno prima”, si e’ rivelato un bell’allenamento in una giornata ideale, con sole ma aria piuttosto fresca.

gruppo ridotto ai minimi termini, solo cisco insieme a me e federico.
un cisco piuttosto preoccupato fin dalla partenza; durante i 9 km di riscaldamento borghetto di monte san vito – castelferretti fatti insieme per raggiungere il preparatore, chiede rassicurazioni circa la difficolta’ del giro previsto..“non ti preoccupare cisco, sara’ una passeggiata” (figuriamoci se credo a quello che dico, praticamente un anno fa la mia prima passeggiata di ambientamento in montagna, complice la stessa guida, ricordo come e’ andata a finire..).

tant’e’, gran giro con parecchio fuori strada, 3 ore di bici con molta ghiaia e fango fin sulla testa.
quella che per fede e’ stata una buona sgambata, per me e cisco e’ stata veramente tosta, con alcune salite concluse bici in spalla.
quando ci salutiamo a borghetto, cisco ammette “ora capisco..i racconti che ho letto sul preparatore non sono leggenda!”.

qualche info sull’itinerario (fede, aggiungi pure commenti e correggi inesattezze).

itinerario: castelferretti, castel d’emilio, camerata picena, piane di camerata, castelferretti
distanza: 46 km ca. (compresi i 18 km borghetto monte san vito – castelferretti andata e ritorno)
caratteristiche: tutto saliscendi, buona parte del percorso tra fango e ghiaia con notevoli pendenze
difficolta’: difficolta’ medio-alta soprattutto per il terreno molto fangoso in certi tratti, discese su ghiaia fino a 70 km/h ed ultimi 3 km di pianura su asfalto a 35 km/h
tempo: 3h ca.
media: 17 km/h

mike.


 

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