dove il silenzio e’ piu’ forte del vento.

12 gennaio 2009

castelluccio sotto il monte redentore.

ci sono momenti, della vita, monotoni e ripetitivi, che li guardi e subito pensi “questo film l’ho gia’ visto”.
poi, ci sono momenti diversi da tutti gli altri. unici.

il fine settimana passato tra le nevi di castelluccio di norcia e’ uno di questi, che a lungo rimarra’ stampato li’, giusto in fondo al cuore.
due giorni pieni di bianco, con una domenica da giornata perfetta che qualcuno lassu’ ha deciso di regalare a noi che non siamo poi cosi’ abitudinari di questi posti e questi sport.

ed il sabato faceva gia’ partire la nostra avventura con il piede giusto, due ore di ciaspole in notturna tra un’impronta di lupo e tante di volpe, con la guida giusta per questi posti, che non finisce mai di raccontare storie e leggende di quello che abbiamo intorno, storie di persone che hanno fatto (e fanno) questi posti speciali.
si’, giornata nuvolosa che non ci permetteva di procedere senza le pile, ma quando il cielo si e’ aperto proprio nel momento giusto, su quella piana piena solo di bianco, abbiamo capito che era un segnale chiaro per l’indomani, un segnale tutto per noi.

le nuvole ed il bianco ci accolgono a castelluccio. castelluccio sotto la neve. 2 ore di ciaspolata notturna. solo la luna dietro le nuvole. castelluccio di notte.

e adesso come faccio a trovare le parole per la domenica?
quel tempo, senza nuvole su un cielo blu di un pantone introvabile, con il freddo che ha scelto giusto una giornata di tregua.
difficile spiegare cosa succedeva ai nostri occhi mentre andavamo sempre piu’ in su’, racchette e ciaspole ben salde su mani e piedi, sguardo che non riusciva a fermarsi neanche un secondo, troppe le cose da ammirare e gustare.
difficile spiegare e capire perche’ non sentivamo la stanchezza, neanche dopo cinque ore con poche soste, sedici chilometri su’ e giu’.
difficile spiegare che fine faceva il vento quando spariva all’improvviso, da gelido che non ti faceva tenere gli occhi aperti a niente, zero assoluto.
difficile spiegare perche’ ti si stampava il sorriso in faccia, anche senza volerlo, quando ti buttavi giu’ di corsa su quella polvere di neve.
difficile spiegare il silenzio che sentivi dentro, anche se qualcuno di fianco a te parlava, anche se il vento in quel momento sembrava voler spazzare via tutto.

difficile, speriamo di riuscirci con qualche foto.

grazie a fede e tutti quelli che erano presenti, certe giornate non si dimenticano.

mike.


12 Commenti a “dove il silenzio e’ piu’ forte del vento.”

  1. michele focanti scrive:

    una due giorni indimenticabile. bellissimo il resoconto e le foto. il video l’avrei visto meglio sul sito del peggiore 🙂

    Miki

  2. mike scrive:

    hai ragione,
    ma mi sono fatto prendere dalla playlist di youtube..e comunque i video sono 6 🙂

    mike.

  3. davide scrive:

    Resoconto perfetto di una 2-giorni da favola, immersi in un paesaggio onirico e surreale…che spettacolo!!!

  4. michele focanti scrive:

    mi era sfuggita la playlist di youtube; bellissimi anche i video!

    Miki

  5. Johnny scrive:

    Ciao a tutti! Sò scomparso ma vi seguo!

    Posto bellissimo, spettacolo di giornata, siete stati proprio trapanati (inglesismo per “fortunati”).

    Anche io, Lò e Gig eravamo in giro sabato (zona Valdiola -> Canfaito -> Pian dell’Elmo), trovate un pò di foto quà =>
    http://cid-608248bfd0831c89.skydrive.live.com/browse.aspx/lost%20a%20canfaito
    (mo sbudello il layout 🙂 )

    Lost perchè co la nebbia e senza San Vicino come riferimento ci siamo girati intorno un paio di volte, ma alla fin dopo 6 ore siamo arrivati 🙂

    Approfitto per chiedervi dove posso affittare un paio di ciaspole.

    Grazie, alla prossima!

  6. mike scrive:

    @davide tieniti pronto che ne organizziamo presto un’altra.

    @johnny allora sei vivo.
    per il layout vai tranquillo, e’ anti-sbudellamento visto che lo ha realizzato un certo violini-precisini 🙂

    da quelle parti c’era un po’ di nebbiolina, diciamo che noi siamo stati leggermente piu’ fortunati..

    per le ciaspole, senti fede con un commento su mountain-fitness..se ti risponde, visto che sei scomparso dopo una certa uscita in bici 🙂

    a presto, mike.

  7. Johnny scrive:

    @mike
    Non era “una certa uscita in bici”, era “L’uscita in bici”, dillo véne… 🙂

  8. preparatore scrive:

    scusate ma ero in procinto di commentare a questo splendido post quando il padre eterno, cosi’ vicino nella due giorni mi ha completamente abbandonato da lunedi sera in poi. influenza come non ricordavo dal 1991. da oggi il canale preferenziale che avevo acceso con l’onnipotente si e’ chiuso. dovra’ riconquistarsela una mia fiducia. grande mike

  9. mike scrive:

    grande fede,
    se vuoi un consiglio su come debellare un’influenza puoi chiedere nell’ordine a massi lelli, scire’, tifi, grandi esperti di medicinali di tutti i tipi.

    all’attacco, mike.

  10. michele focanti scrive:

    per l’influenza punterei piu’ su Dafne. Parti con il barese, poi caffe’ all’olio e, rigorosamente all’aperto con temperatura sotto zero, bottiglia di pampero.
    La mattina penserai di non voler fare colazione invece sara’ l’inizio della fine del tunnel!

    Dovrai solo stare attento ai crampi durante la giornata.

    Miki

  11. Eli scrive:

    Castelluccio è un posto stupendo, davvero! Non ci sono mai andata con le ciaspole (adesso nei week end non faccio praticamente altro!), ma so comun

  12. Eli scrive:

    que che è un posto meraviglioso:-)

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